Secondo giorno di WebSummit e, come da tradizione, risulta essere il giorno più affollato! Le prime session track dei principali stage, infatti, risultavano full già ben prima dell’inizio delle stesse.
Con un po’ di fortuna e movenze da ninja siamo riusciti comunque nel nostro intento e abbiamo recuperato un posto per gli speech che avevamo segnato in agenda.
Il primo è quello del CPO di Netflix, Greg Peters. In questo speech, oltre a ribadire l’utilizzo dei dati e del machine learning dedicato alla “product reccomandation” per i singoli utenti e le relative suggested series, ha fornito dati molto interessanti e inaspettati.
- Al momento sono registrati 137 Million users all around the globe
- Il contenuto (in questo il film) con le giuste tecniche può essere decentralizzato e fruito da utenti che non parlano la lingua originale in cui è stato scritto. Ad esempio la serie “Dark” è prodotto in Germina ma è stata vista per il 95% da utenti completamente che non sono di lingua tedesca. Stessa riscontro per la serie brasiliana 3%.
- Netflix supporta oltre 1700 devices ma sono stati utilizzati ben 518 Million differents devices per visualizzare i suoi contenuti
- 60%+ degli utenti americani dichiara di non guardare o non voler guardare serie tv che non siano in lingua madre
- Netflix sta investendo tantissimo nel processo di Subbing, ricorrendo anche agli utenti stessi della piattaforma, e di Dubbing tramite algoritmi di AI dove possibile
- “Great stories an come from anywhere and they can travel everywhere”
Attraversiamo di corsa due padiglioni per riuscire a prendere posto alle track sessioni dello stage Binte.i(o):
- Cassie di Google mostra come utilizzare al meglio AI e Machine Learning per affrontare la nuova sfida di domani: la Decision Intelligence. Bisogna sfruttare le potenzialità di questi strumenti per generare del valore al nostro business attraverso l’utilizzo di decisioni strategiche.
- Emil Eifrem ci porta nel mondo pratico dei Graphs Database, illustrando come dai dati si possa “smontare” un castello come ad esempio i Panama e Paradise Paper ma anche poter poter sfruttare nodi e correlazioni per aggiungere valore e diminuire i tempi analisi in modo da essere sempre pronti a servire agli utenti ciò che chiedono.
- Il CTO di Sumo Logic, invece, mostra come tutti al momento parliamo di dati ma ci soffermiamo troppo su quelli quantitativi senza dare peso ai dati qualitativi. Recuperare informazioni tramite Survey, chat, ecc sono la base per poter completare il processo decisionale degli utenti.
Sul palco del PandaConf, Ian Wilson di Heineken la tocca veramente piano sulle media agency affermando che:
stiamo internalizzando tutto perche vogliamo avere il controllo su budget, performance e dati
Successivamente illustra il processo di data decision utilizzato da Heineken per portare gli utenti ad avere un’esperienza totale con il Brand, ricordandoci sempre che il loro mindset è sempre e solo “Mobile First”.
Sempre sullo stesso palco Elaine Rodrigo di Danone ci fa scoprire “EVA”, il loro software proprietario che recupera tantissime informazioni da Instagram, Facebook, ecc relative a tutto ciò che riguarda il food, ne analizza sentiment, like, ecc ed estrae dei trend che permettono all’azienda di essere sempre al passo in relazione alle esigenze dei clienti.
Il visionario Ben Goertzel ha riportato sul palco Sophia e Hans della Hanson Robotics, affermando di volere il nostro contributo per poter decentralizzare e democratizzare la SingularityNET, ovvero una rete AI a cui tutti hanno accesso e che può portare all’incremento delle capacità cognitive dei robot, al servizio sempre dell’uomo.
L’ultimo speech della giornata è stato quello di Stephen Attenborough, CCO di Virgin Galactic: devo dire che questo speech mi ha commosso perchè penso che solo tre anni fa, sempre qui a Lisbona si parlava di Hyperloop One e ora si parla di viaggiare nello spazio per godersi una vista del nostro pianeta che solo 500 persone, attualmente, hanno visto. Più delle parole forse è meglio far parlare il video qui sotto.
Stephen ribadisce inoltre il concetto che Virgin sta studiando un metodo per poter rendere questi viaggi “For Good”, perchè tutti dovremmo avere la possibilità di accedervi. L’unico limite alla mente umana è l’uomo stesso… penso.
Ovviamente anche oggi tantissimi giri tra le startup, dove ho conosciuto i simpaticissimi e preparatissimi ragazzi di Customerly, una piattaforma di live chat, CRM e marketing automation completamente italiana. In aumento le startup dedicate al marketing ma soprattutto ho assistito ad un raising ed una sensibilità totale verso il tema health e sport.
Ora è il momento di scoprire un altro po’ di Lisbona e prepararsi al giorno 3 del WebSummit!
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