In questi giorni, se gestite un account Google Analytics, molto probabilmente sarà arrivata una mail dal titolo “We’ll soon configure Google Analytics 4 for you” o l’equivalente in italiano “A breve configureremo Google Analytics 4 per te”.
La maggior parte delle persone, una volta aperta questa mail, avrà esclamato: “bello, ma quindi cosa devo fare?”.
Se ci fermiamo al contenuto specifico della mail possiamo affermare che il da farsi è abbastanza nebuloso ma, se si va nel dettaglio e si approfondiscono i link riportati, si possono individuare gli step relativi a questa migrazione automatica.
Cosa si intende per migrazione automatica a GA4
La scadenza per l’opt-out di questa migrazione è il 28 febbraio; dopo questa data, Google avvierà il processo di configurazione automatica e tenterà di eseguire la migrazione delle impostazioni di Universal Analytics (UA) alle proprietà GA4.
Tutte le proprietà Universal Analytics che hanno ricevuto hit negli ultimi 12 mesi sono eleggibili per essere passate a GA4 automaticamente, a meno dell’opt-out da effettuare manualmente.
La migrazione automatica da UA a Google Analytics 4 consiste in:
- La nuova property GA4 avrà la stessa categoria di settore, fuso orario dei rapporti e valuta della vista predefinita della tua proprietà Universal Analytics.
- Verrà mantenuto il nome della proprietà con un “- GA4 (propertyID)” finale.
- In automatico verrà creato un nuovo web stream
- I permessi a livello utente verranno mantenuti tranne agli utenti che hanno solo grant di visualizzazione
- Tracking: se nel sito è presente il gtag.js, la nuova property di GA4 utilizzerà lo stesso tag del sito per ricevere i dati. Se il sito è tracciato con analytics.js, anche attraverso GTM, se i tag sono collegati con gtag la property riceverà dati altrimenti è necessario migrare il codice in Google Tag Manager o in modalità hardcoded
- Data Collection: l’azione dell’evento tracciata in Universal Analytics diventerà il nome dell’evento in GA4 mentre categoria, label e valore di UA diventeranno dei parametri all’interno della nuova property e saranno definite come custom dimension: event_category ed event_label
- Obiettivi: solo quelli considerati eleggibili da GA4 saranno considerati validi e quindi rimodulati come conversion events
- Audiences: in questo caso tutte le audiences create in UA saranno portate in GA4
- Links Google Ads: tutti i link eleggibili saranno portati da UA a GA4
Cosa fare se non si vuole utilizzare la migrazione automatica di GA4
Se il passaggio, anche minimo, da UA a GA4 è già stato effettuato – magari creando un Measurement Plan ad hoc – e non si vuole utilizzare la migrazione automatica, l’unico step necessario è quello dedicato all’opt-out.
Per effettuare l’opt-out basta andare sulla property di Universal Analytics per cui si è ricevuta la mail, selezionare Admin > Set up Assistant, fare scroll fino a fondo pagina e deselezionare il toggle presente nel box “Automatically set up a basic Google Analytics 4 property” (screenshot sotto).
Considerazioni sulla migrazione automatica a GA4
Onestamente? NON FATELO!
Purtroppo ci sono parecchi brutti ricordi relativi alle migrazioni automatiche generate da Google, ad esempio quando si è passati dalla versione Classic (ga.js) a Universal (analytics.js) si è rivelato un bagno di sangue.
Penso che succederà la stessa cosa anche con questa migrazione, soprattutto per quanto riguarda la creazione degli eventi: il tracking attualmente presente in UA rispecchia quanto richiesto da GA4, ovvero la scrittura in snake_case? Se la risposta è no bisogna stare molto attenti in quanto gli eventi che non rispettano tutti i crismi richiesti dalla nuova versione di Google Analytics non possono essere utilizzati in alcune features, come ad esempio le audiences.
Inoltre avere due parametri event_category ed event_label, assolutamente non parlanti, non agevolerà di sicuro il lavoro in fase di analisi.
Altro falso mito da sfatare: con questa migrazione automatica i dati di Universal Analytics storici non saranno riportati in GA4!
Il nostro consiglio è quello, come sempre, di generare sì la migrazione a GA4 -anzi siete in grave ritardo- ma attraverso un processo strutturato che passa dai business needs al measurement plan e successivamente all’implementazione e rilascio del tracking per sito e/o app. Se non seguite questi step, vi troverete ad urlare ATTILA (cit. Abatantuono).
Se necessiti di una mano per configurare GA4 come sempre puoi contattarci tramite il link qui sotto!
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