Come avevano promesso durante il Google Marketing Live da Mountain View è iniziato il rollup del tanto atteso Google Signals.
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Update 02/08/2018
Dopo una settimana i grafici hanno iniziato a popolarsi, quindi potete trovare alcuni screenshot aggiornati ad oggi.
Questa operazione sarà ripetuta ogni volta che i report dedicati presenteranno dati di interesse.
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Che cos’è Google Signal?
Condizione fondamentale perché questa nuova features restituisca dati è che gli utenti web abbiano attivato la personalizzazione degli annunci.
In pratica Google Signals, una volta attivato, genera un nuovo report Cross Device molto simile a quello utilizzato finora in ambito User ID.
In questo caso, però, Google Analytics esamina gli accessi e i tipi di dispositivi per tutti gli utenti che hanno effettuato l’accesso agli account Google e che hanno anche effettuato la conversione. Viene quindi riconosciuto il dispositivo da cui è stato effettuato il primo click, eventuali dispositivi associati a click intermedi della customer journey e alla fine viene riconosciuto il device che ha portato alla conversione.
Facciamo un esempio: un utente potrebbe fare clic sul primo annuncio mentre è su uno smartphone, poi fare clic su un secondo annuncio su un tablet e quindi completare la conversione da un desktop (mobile > tablet> desktop).
Sarà quindi possibile riuscire a conoscere l’attività dell’utente cross device che ha portato alla conversione.
Come si attiva Google Signals?
Al momento vi deve comparire un banner blu in alto prima del nome account come evidenziato nello screenshot.
Una volta cliccato “Get Started” vi ritroverete in una nuova pagina di Analytics in cui vi viene chiesto se volete attivare Google Signal per tutte le property dell’account, per quella corrente oppure solo per alcune specifiche property.
Cliccate “Activate” e verrete rediretti nella sezione “Data Collection” di Analytics in cui dovete verificare che l’opzione “Data collection for Google Signals” sia attiva.
Che report fornisce Google Signals?
Nei report a sinistra, sotto Audience, troverete un nuovo report chiamato Cross Device.
Vediamo i report contenuti all’interno di Cross Device.
Premessa: avendolo attivato oggi, i grafici fanno riferimento alla demo di Google.
Device Overlap
Come per il cross device dedicato allo UserID questo report fornisce l’indicazione di sovrapposizione dei devices utilizzati dagli utenti per navigare il sito e convertire.
Device Path
Questo report indica la sequenza di devices utilizzati dagli utenti durante il percorso di conversione.
Ad esempio, [Desktop]> [Mobile] indica che gli utenti interagiscono con i tuoi contenuti prima da un dispositivo desktop e successivamente da un dispositivo mobile.
E’ presente un filtro dedicato al pathing, ovvero possiamo vedere il percorso completo di conversione (in path), prima (before) e/o dopo (after) la conversione.
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Update
Il pathing genera la possibilità di conoscere il percorso dei nostri utenti sia prima, durante e dopo l’attivazione non solo di un goal ma anche di un evento o di una visualizzazione di pagina.
Questa feature ci permette quindi di poter valutare il comportamento di un utente durante tutte le interazioni che genera con il sito (es. pathing devices prima dell’attivazione dell’evento Exit Intent).
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Channels
Basato sul modello di attribuzione di default, vengono presentati i canali che hanno portato conversioni al sito nella classica visualizzazione ABC (Acquisition, Behavior, Conversion).
Acquisition Device
Il report mostra quali sono i principali device di contatto/conversione con il sito.
Questo report è molto interessante soprattutto perchè ci fa vedere il Revenue Volume per device di acquisizione vs altri devices (una sorta di attribution model).
Limitazioni
Al momento:
- Non possono essere applicati segmenti ai report cross-device
- Limite di 250k sessioni (per il date range selezionato) prima del campionamento
- Google Data Studio, Big Query e i custom report/table non possono utilizzare questi dati
Cosa posso fare con questi dati?
Le attività che possiamo fare con queste nuove informazioni sono molteplici, come ad esempio:
- Ottimizzare la customer journey a seconda del device utilizzato
- Migliorare il remarketing andando a targhettizzare determinati cluster di utenti/device
- Migliorare la pertinenza degli annunci cross device
Google Signals - InfoMyWeb Says :
[…] “Facciamo un esempio: un utente potrebbe fare clic sul primo annuncio mentre è su uno smartphone, poi fare clic su un secondo annuncio su un tablet e quindi completare la conversione da un desktop (mobile > tablet> desktop). Sarà quindi possibile riuscire a conoscere l’attività dell’utente cross device che ha portato alla conversione.” (fonte: https://www.enricopavan.com/google-signals-rilasciata-la-nuova-feature-in-google-analytics/) […]