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Come è noto, Google Optimize è sul viale del tramonto e terminerà la sua onorevole carriera il 30 settembre di quest’anno.

Al momento si trovano in rete molti rumors in rete relativamente a “cosa succede ora?” in ambito di tool di testing direttamente integrati con Google Analytics 4, Google Ads e altri prodotti della Google Marketing Platform.

Nella mail e nel comunicato stampa che Google ha rilasciato pochi giorni fa, si fa riferimento ad un “We remain excited for the vision for A/B testing within Google Analytics 4”. Questa frase è alquanto sibillina poiché può dar adito a, secondo noi, due grandi filoni di discussione:

1. Google Analytics 4 gestirà in autonomia la parte di testing in quanto verrà integrata nel software stesso: al momento la vediamo come la meno accreditata in visto che significherebbe importare Google Optimize dentro GA4 e non avrebbe senso killare un SAS che comunque funzionava molto bene.
2. Google Analytics 4 sarà predisposto per maggiori integrazioni verso tool esterni: ecco, questa è quella che consideriamo l’ipotesi più reale. Viene dismesso un software per costruire eventuali partnership con tools che nel mercato del testing la fanno da padrone; oppure, versione più romantica, viene data la possibilità a tutti gli utenti di integrare il proprio software di testing in GA4.

Stando al punto 2, possiamo scartare la parte romantica – o metterla in secondo piano – visto che poco prima della notizia del sunset di Google Optimize, Optimizely ha rilasciato un comunicato in cui veniva dichiarato un accordo per migrare tutti i propri servizi in Google Cloud Platform e, proprio pochi giorni fa, nel sito è comparsa una pagina in cui si parla di come Optimizely possa fornire un discount per il passaggio da GO ai loro sistemi.

Quindi se due indizi fanno la prova.. nella nostra idea di futuro, probabilmente GA4 avrà un gran volume di “connettori” verso i principali software di testing mentre la versione a pagamento – GA4 360 –  sarà “venduta” con una potenziale integrazione nativa con Optimizely. Staremo a vedere.

Software alternativi a Google Optimize

DISCLAIMER: quanto riportato deriva da opinioni personali relativi all’uso dei tool presentanti

Per il momento, vista l’incertezza sul futuro, abbiamo deciso di riportare di seguito una lista dei principali software alternativi a Google Optimize.

Il grafico sopra mostra la penetrazione nel mercato dei software per A/B Testing relativamente all’anno 2022 (fonte: Datanyze)

Optimizely è il leader indiscusso del mercato con una quota che raggiunge quasi il 30% del totale ed è seguito, con un distacco abbastanza netto da Adobe Target (23,8%) e Visual Website Optimization (12,19%). E Google Optimize? Nel grafico è stato suddiviso a seconda delle implementazioni che, se sommate, arrivano a circa il 19% del totale, ovvero prossimo al secondo posto tra i tool più utilizzati.

Tra tutti i tool presenti nella lista e sul mercato sono stati scelti quelli che rispettavano tre caratteristiche principali:

• Facilità di utilizzo
• Integrazione con Analytics
• Curva di apprendimento

Non è stato preso in considerazione il pricing in quanto la maggior parte dei tool prevede una richiesta diretta da parte del cliente o dell’agenzia e quindi il dato diventa troppo variabile.

I tool che saranno analizzati -in modo sintentico- sono quindi:

• Optimizely
• Visual Website Optimizer
• Convert

Optimizely

Non nascondiamo di essere fan di questo tool da quando è nato ma cercheremo di essere quanto più obiettivi possibili.

Al momento Optimizely è il tool di AB test (riduttivo) con il market share migliore al mondo e spesso viene associato o accompagnato da brand relativi a medium – large business sia per la molteplicità di features sia per il costo (tra tutti è il più elevato).

Per installare Optimizely è sufficiente inserire lo snippet fornito via GTM oppure hardcoded nel sito e successivamente si può iniziare a configura il testing. Non prenderemo in considerazione tutte le possibilità offerta da questo software ma ci concentreremo solo sul testing.

Una volta installato, nella sezione di admin dello strumento è possibile integrare GA4 tramite due vie:

• Se GA4 è installato in modalità hardcoded, nella sezione “Integrazioni” di Optimize è possibile caricare uno script che “parla” direttamente con GA4 e genera l’evento optimizely_decision_web e i parametri optimizely_experiment che riporta il nome della campagna di test e optimizely_variant che riporta il tipo di variante (o originale) sta navigando l’utente
• Se GA4 è installato con Google Tag Manager il processo è molto simile ma un po’ più lungo poiché bisogna: creare un Custom HTML per inserire uno script dedicato (fornito da Optimizely) che genera sia l’evento che i parametri riportati nel precedente punto.

L’interfaccia è molto user friendly e permette di creare le varianti di pagina o degli elementi di pagina sia in modalità WYSIWYG (What You See Is What You Get) sia in modalità scripting e permette di creare dei filtri retroattivi (es IP Filtering) e salvare le audience di riferimento.

La curva di apprendimento è abbastanza in linea con quella di Optimize se rapportata alle stesse funzioni ma Optimizely permette ad un team di Analytics – CRO di creare dei test supermirati e soprattutto adatti sia a chi non mastica codice sia ad un full stack dev.

Inoltre Optimizely, altra chicchetta non da poco, si integra anche con Google Ads in modalità quasi diretta, ovvero è possibile dare accesso admin al proprio account GAds e modificare alcuni script per avere la connessione totale; inoltre è possibile creare e sincronizzare le audiences da uno strumento all’altro.

Visual Website Optimizer

Se si parlasse di NBA questo tool vincerebbe il MIP Awards, ovvero il Most Improved Player per quanto è cresciuto in termini di funzionalità negli anni senza rinunciare alla facilità di utilizzo.

L’interfaccia di VWO è per antonomasia la WYSIWYG più semplice presente nel mercato: come detto sopra, però, questo non vuol dire che è limitata in quanto come funzionalità sono presenti sia la parte di coding sia la parte di “Experiment Suggest”. Quest’ultima funzione è molto interessante se si è alle prime armi in quanto, selezionando l’elemento da testare, è possibile ricevere dei suggerimenti su come poter migliorare la CR modificando le caratteristiche dell’elemento.

Rispetto al precedente, VWO presenta la possibilità di creare un account free per iniziare ad usare lo strumento.

L’integrazione con GA4 avviene come per Optimizely: via hardcoded oppure via GTM. In entrambi i casi si accede da pannello VWO e si connette con GA4 oppure con GTM stesso. In presenza di test viene quindi generato un evento VWO (o VWO_AB_Test) associato ai parametri vwo_campaign_name che contiene il nome della campagna e variation_id + variation_name che contengono l’id e il nome delle pagine originali o varianti.

Convert

Convert è un tool dedicato al testing, punto. Si concentra molto sugli aspetti di AB Testing, Test multivariato, ecc lasciando fuori, per ora, delle feature che possono essere presenti in altri software ma che non sono così necessarie per il risultato finale.

Interfaccia drag’n’drop o a codice come i precedenti molto semplice e user friendly, si distingue come software in quanto presenta molte integrazioni “native” con tools come Google Analytics, HotJar ma anche con merchant platform come Shopify, Woocommerce, ecc.

L’aggancio a GA4 avviene tramite inserimento di un dataLayer nel sito simile al seguente

dataLayer.push({ "event":"convert-trigger-experiment-id", "experiment_id":"", "variation_name":""});

In questo caso il nome dell’evento può essere scelto nel tag di GA4 mentre i valori dei parametri sono experiment_id e variation_name che conterranno rispettivamente l’id dell’esperimento e il valore della variante.

Convert è sicuramente un software dalla curva di apprendimento molto bassa in quanto veramente semplice da usare e soprattutto molto duttile per creare segmentazione, targeting o flussi di test.

Considerazioni sulle alternative ad Optimize

Google Optimize è un tool che si adatta molto bene sia per il segmento di pubblico “starter” che vuole iniziare a generare testing, viste le integrazioni native con i prodotti Google, sia per il pubblico advanced che magari cerca maggiori valorizzazioni a livello di personalizzazione o test multivariato. A renderlo molto “appetitoso” è sicuramente la versione free, disponibile per tutti gli utenti.

La sua chiusura, per quanto aspettata o intuibile date le motivazioni iniziali, ha scatenato un breve momento di panico in quanto al momento reali integrazioni a 360 gradi con il mondo Google e altri software in modalità nativa, semplicemente non esistono.

I software presentati si avvicinano molto a quella che era la vera e propria forza di Optimize, ovvero la condivisione dei dati con tutti gli strumenti Google, ma non siamo ancora a quel livello. Magari da settembre cambia nuovamente e tutti gli strumenti si integrano alla perfezione.. staremo a vedere.

Il nostro consiglio è quello di non attendere, come è stato fatto per GA4, l’avvicinarsi della data di settembre per provare altri software: ci sono 9 mesi di tempo.. testatene quanti più potete per poter scegliere quello che si adatta alle esigenze di business.

Nel caso di dubbi o domande siamo sempre a disposizione e potete contattarci tramite il form di richiesta oppure partecipare al corso GA4 DAY di febbraio dove andremo ad analizzare anche questi aspetti!