Come sempre, il martedì si rivela giorno prolifico per il rilascio di novità e features da parte di Google. Questa volta è il turno di Google Tag Manager e di Google Ads.
Andando con ordine, vediamo cosa riguardano queste due novità.
Trigger Groups per Google Tag Manager
In pratica da oggi Google Tag Manager offre la possibilità di unire (in AND) più trigger assieme e di non far scattare lo stesso trigger finchè entrambe le condizioni non si siano verificate, ovvero le informazioni sui trigger attivati vengono mantenute internamente in GTM e, una volta che i trigger configurati nel trigger group sono verificati, il trigger può dirsi ingaggiato.
E’ possibile anche inserire più volte lo stesso trigger nel trigger group ma in questo caso l’attivatore scatterà se e solo se il trigger è verificato tante volte quante sono quelle specificate nel trigger group.
Volendo possiamo anche formulare una sorta di “trigger inception” inserendo all’interno di un Trigger Group altri Trigger Group, ma al momento mi sembra un po’ prematuro ed “insane”.
Per attivarlo basta andare nella sezione Triggers > New >Scorre la lista fino alla fine > Selezionare Trigger Group; a questo punto selezionate i trigger da inserire nel gruppo ed eventualmente inserite altre condizioni tramite click sul radio button presente in fondo a sinistra.
Quali sono i possibili case di questa nuova feature? Il primo che mi viene in mente è sicuramente associare la validazione del cookie consent con i vari trigger relativi ad eventi/pageview/ecc.
Tag Assistant for Conversions
In pratica è un’estensione del tutto simile al Tag Assistant Classico dedicata, questa volta, a Google Ads.
Una volta installata l’estensione in Chrome basta accedere ad una pagina del nostro sito web e cliccare sull’icona del tag assistant. Viene quindi eseguito un refresh della pagina ed inserito il parametro gclid in url. Da questo momento potete navigare tranquillamente il sito e verificare che le conversioni o i tag ads/remarketing, siano rilevati correttamente.
Quando avete finito il test, cliccate su “End Sessions” presente nel box che vi appare – e vi accompagna durante la navigazione- sulla destra e otterrete un riassunto di quanto rilevato dallo strumento.
Al momento però non è possibile generare un drilldown sulle notifiche rilasciate nel summary come nel Tag Assistant Classico ma sicuramente può essere utile per una veloce verifica del funzionamento dei tag Ads inseriti.
Avete già provato entrambe le funzionalità descritte? Cosa ne pensate?
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