Da statistico, basterebbero i numeri per indicare la portata e di questo evento: 200+ relatori, 30+ sale e ben 6.000 partecipanti (sì, hai letto bene, non ci sono errori). Ma tralasciando per un attimo la parte “numerica” e “tecnica”, devo dire che quest’anno il Web Marketing Festival si è superato, cercando di portare a conoscenza di tutti -operatori e non – temi umani di primaria importanza come l’accessibilità, il digital health, la comunicazione con le “vere” ONG e molte altre tematiche che spesso non trovano il giusto spazio di parola.
Come sempre una due giorni fitta di appuntamenti nelle sale formative e nelle sale dedicate ai Workshop (novità di quest’anno), il tutto gestito alla grande -come sempre- da Cosmano e Giorgio che di anno in anno migliorano questo appuntamento… e tanto per non farsi mancare nulla, l’anno prossimo il WMF crescerà ancora, aggiungendo una giornata formativa in più!
Tanti spunti interessanti dagli speech, da AdWords alla SEO, dalle startup agli ecommerce e così via; tutti i relatori sono stati molto disponibili ad approfondire eventuali richieste durante entrambe le giornate di formazione.
E’ stata l’occasione per rivedere, condividere e scambiarsi qualche battuta con amici di vecchia data come Filippo, Marco,William… prima al party di SEMrush -dove ho potuto conoscere di persona il mitico Salvatore– e successivamente come relatori dell’evento.
Per chi non c’era, o si sono sovrapposti gli speech, riassumo molto brevemente quanto accaduto in sala Web Analytics, di cui facevo parte come relatore.
- Marco Cilia parla dei principali servizi offerti dall’ecosistema di Google Analytics e mette il focus su Google Optimize, “stavolgendo” in modalità live il sito del Web Marketing Festival
- Filippo Trocca evidenzia come poter utilizzare al meglio Google Data Studio, segnalando alcuni tips per generare dashboard cross sources in modo da tenere sotto controllo tutti -o quasi- i dati aziendali
- Tim Stewart, invece, fornisce 10+ insights su come utilizzare al meglio Google Analytics per ricavare preziose informazioni in termini di Conversion Optimization
- Simone Cornelio porta il caso Bakeca.it e del miglioramento delle sue performance grazie all’analisi e manipolazione dei modelli di attribuzione
- Enrico Pavan: ho cercato di fornire tre takeaway utili per colmare il divario che spesso si trova tra l’online e l’offline in modo da poter utilizzare tutti i dati che i sistemi ci fornisco al fine di incrementare le performance ed abbattere il muro della black box.
- Willima Sbarzaglia continua sul fil rouge dell’on/off line mostrando come si possano intercettare gli utenti in un funnel di acquisizione dalla web analytics al CRM
Il Web Marketing Festival è un’ottima occasione per la formazione personale ma anche per il networking: oltre ai sopracitati personaggi 🙂 , anche questa volta il WMF mi ha permesso di conoscere nuove persone, scambiare con loro interessanti opinioni e scoprire nuovi punti di vista, e ritrovare dei “colleghi” che non vedevo da un po’.
Se consiglio il WMF18? Assolutamente Sì, visto che è uno dei pochi eventi in Italia dove puoi veramente portare a casa spunti e attività da mettere subito in pratica per il tuo business.
Ah dimenticavo, il WMF17 mi ha dato anche la possibilità di conoscere e parlare con due miei miti: Don Alemano -eh sì, mi sono fatto fare l’autografo sul fumetto di Jenus- e Feudalesimo e Libertà!
PS: ancora un ultimo e grande ringraziamento a tutto lo staff del WMF17, soprattutto a Cosmano, Giorgio, Marco, Andrea e Gabriele: continuate così!
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