Per me, per noi, la prima settimana di novembre corrisponde all’evento “WebSummit Lisbona“.
Come ogni anno, anche quest’anno l’evento è sold out e ci si aspetta circa 70.000 persone provenienti da ogni angolo del mondo!
Andiamo con ordine.
WebSummit Opening Ceremony
Come ogni lunedì sera pre-evento si è svolta la cerimonia d’apertura del WebSummit con un Paddy Cosgrave in formissima che conferma la permanenza del WebSummit a Lisbona per i prossimi 10 anni... #10anni!
Passa quindi la parola a Sir Tim Barnes-Lee che, per chi non lo sapesse, è l’uomo che ha inventato il Web vent’anni fa. Tim ha fatto un excursus sullo status del web partendo dall’inizio (nella sua relazione al CERN sulla possibilità di collegare più computer al mondo, il suo superiore scrisse “I don’t understand well but it seems exciting”) fino ai giorni nostri. Afferma che il web sta andando nella giusta direzione ma serve un contratto tra “Countries, Companies and Users” per riuscire a creare una vera e propria rete utile agli utenti e che non serva solo a postare “gattini”. Il “contratto per il web”, hashtag #fortheweb, consiste nel creare una rete accessibile a tutti, dove non vi siano monopoli e censure da parti Stati o altri enti; deve poter dar diritto di informazione ed educare tutti, in ogni parte del globo.
Da quest’anno il 50% degli utenti del globo ha accesso alla rete ma non è una rete equa (vedi Cina, Medio Oriente, ecc) e ogni miglioria che può venir apportata aumenta il divario tra chi può accedervi liberamente ed il resto del mondo.
Subito dopo è stato il turno di Lisa Jackson, vice president di Apple. Lisa ha parlato di come la stessa Apple sia schierata e continui ad operare secondo quanto richiesto dal contratto per il “Climate Changing”, citando ad esempio:
- tutti i principali store sono alimentati con green energy e presto convertiranno tutti quelli ancora “non a norma”;
- il nuovo iPad Pro è costituito al 100% di alluminio riciclato;
- in Cina sono stati ottimizzati i processi di lavorazione e di riduzione delle emissioni;
Successivamente si è parlato di come VR e AR stiano entrando velocissimi nel mondo dello “storytelling”, sia per quanto concerne i contenuti nella rete sia per quanto riguarda la produzione di film.
Prima di dare il via simbolico al WebSummit sono saliti sul palco il Segretario Generale degli Stati Uniti Antonio Guterres. Nel suo intervento anche lui ha spinto l’acceleratore sulla democratizzazione della rete e sull’utilizzo della AI, soprattutto in relazione alla sua applicazione sulle armi. Secondo il suo intervento l’AI deve aiutare gli essere umani nei compiti di ogni giorno ma deve essere bandita da tutto ciò che può portare distruzione.
Paddy, assieme al primo ministro del Portogallo e al sindaco di Lisbona hanno ufficialmente aperto il WebSummit 2018.
WebSummit 2018 day one
Il primo giorno, come sempre, è una melting pot di persone e startup.
Relativamente a quest’ultimo punto, il mantra delle principali aziende è “Data Visualization”.
Tantissime Start-up si sono concentrate su come eliminare, tramite data preparation e machine learning, lo scoglio principale del recovering & merging dei dati in modo da fornire delle dashboard, più o meno parlanti, ai vari attori coinvolti.
E’ stato anche un piacevole momento incontrare nuovamente i ragazzi di Clairy, una startup friulana dedicata alla purificazione dell’aria all’interno degli ambienti domestici tramite un vaso ed una pianta. Girando tra le start-up abbiamo ritrovato anche Mezzo-Lab, che presentava il loro software dedicato all’insights extraction dai dati di Google Analytics: il MeasureCamp unisce anche oltre la Manica.
Tra gli speech più interessanti ci sono sicuramente:
- David Skok di Matrix Partners che ha fornito i suoi suggests relativi ai principali KPI da seguire per una SaaS, soprattutto: concentrarsi meno sul business plan e stabilire un measurement plan adeguato;
- Alicia Tillman (SAP) assieme a Amy di Medallia e Devid di Abbyy ha confermato che la customer experience deve essere riconoscibile in tutti i touchpoint che utilizzati dagli utenti per interagire con il Brand e quest’ultimo deve sapere misurare ed integrare tutti i segnali per poter dare un servizio perfetto a 360°
- Porsche e WayRay hanno mostrato come stanno integrando la realtà aumentata la nota casa automobilistica stia cercando di facilitare la guida e proteggere il guidatore stesso. Il filmato che hanno proiettato mi ha portato indietro di qualche anno e fatto pensare ai videogames come need for speed in versione supereasy. Scherzi a parte, avere proiettato davanti la corretta linea da seguire, degli avvisi sul traffico o su eventuali elementi pericolosi può sicuramente diminuire il numero di errori umani mentre si è alla guida.
- La sessione dedicata alla UX è stata molto interessante in quanto, finalmente, si è parlato di data driven approach to UX! Gli speaker che si sono succeduti sul palco hanno evidenziato come, al giorno d’oggi, sarebbe meglio generare user testing da remoto, nel senso di lasciare libero l’utente di utilizzare app o sito, in quanto live si influenza il comportamento dell’utente. Inoltre è utile sempre tracciare tutti comportamenti all’interno dell’app in modo da conoscere la user behavior degli utenti: senza queste informazioni siamo ciechi e creiamo solo funzionalità utili agli HiPPos (mi sa che devo decidermi di fare la recensione di un software per l’heatmapping delle app)
- Sezione CryptoCurrency riassumibile in: preghiamo che vada bene! Al di la della battuta, la maggior parte degli interventi ha confermato l’incremento delle cryptocurrency ma il loro futuro è incerto soprattutto per l’ostracismo di enti statali (… e ci hanno regalato 25$ di Stellar Lumens!)
Come sempre è stato veramente piacevole girare per i vari padiglioni, incontrare persone e idee che si stanno trasformando in aziende. Quest’anno inoltre c’erano molti Padiglioni “Nazionali” che presentavano sia le loro startup sia i lori investitori: dal Qatar al Giappone, dal Kazakistan alle Azzore! Purtroppo, però, ho constato l’assenza di un padiglione italiano..
Che dire: il primo giorno è andato, ora è il momento di ricaricare le pile e prepararsi per un nuovo “exciting day” qui a Lisbona!
Stay Tuned!
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